DX513: primo contatto
Esteticamente il Synology DX513 è molto simile al DS1513+ analizzato in questo articolo.
I due sistemi, infatti, mantengono la stessa forma e colore con l'unica differenza che la mascherina frontale, in questo caso, è di un nero lucido piuttosto che opaco.
La parte frontale presenta i cinque bay disposti orizzontalmente, dotati di LED di segnalazione dello status di funzionamento di ogni singolo disco e di chiavetta per il serraggio degli stessi.
La parte superiore riporta, oltre al logo dell'azienda, quattro LED, uno che indica l'attività e la connessione eSATA, uno riguardante le funzioni RAID e gli altri due relativi allo STATUS del sistema e agli errori di sistema, ALERT.
Entrambi i lati del prodotto riportano la classica incisione a forma di logo dell'azienda, con la griglia atta all'ingresso dell'aria fresca nel sistema.
Il retro, nonostante ricordi quello del DS1513+, viste le due grandi ventole in estrazione, è molto differente.
Troviamo difatti le due ventole affiancate dal plug di corrente dell'alimentatore, il Kensington lock, una porta eSATA e un logo dell'azienda riportante modello e serial number.
Estraiamo tutti i bay tramite la pressione degli stessi e diamo un occhio al vano interno.
Notiamo come probabilmente la struttura dell'intero cabinet sia la medesima utilizzata per il Synology DS1513+; infatti i due sistemi sono assolutamente identici, eccezion fatta per la mancanza della scheda madre sul lato sinistro nel DX513.
Altra lieve differenza tra i due sistemi è data dai supporti plastici.
In questo caso il sistema non è dotato di guide che assicurano un serraggio immediato dei dischi da 3,5", motivo per il quale vengono fornite più viti rispetto al DS1513+.
Abbiamo provato inoltre a scambiare i bay notando che non sono compatibili uno con l'altro.